In tutta la regione Emilia-Romagna da questa mattina (mercoledì 11 marzo), dovranno rispettare l’orario di chiusura alle 18.00 non solo bar e ristoranti ma anche “le attività che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via ‘take-away’ quali, a titolo d’esempio, rosticcerie, friggitorie,
gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio che non dispongono di posti a sedere)”

Lo stabilisce l’ordinanza annunciata nel pomeriggio di martedì 10 marzo dal Presidente Bonaccini, e pubblicata in serata sul sito della Regione Emilia Romagna. Si tratta dell’ordinanza n. 32 del 10 marzo 2020 (potete scaricarla qui).
L’ordinanza precisa anche che: tutte queste attività, oltre ai bar e ristoranti “osserveranno anche la chiusura al pubblico per l’intera giornata nei giorni festivi e prefestivi”.

L’ordinanza precisa che “per tutte queste attività è comunque sempre consentito, nel rispetto delle norme vigenti in materia, il servizio di consegna presso il domicilio o la residenza del cliente”, purché il momento della consegna non preveda contatti personali, nel rispetto delle norme generali di prevenzione del contagio da coronavirus. Sono invece vietate tutte le forme di take away e cibo d’asporto.

La stessa ordinanza prevede anche la sospensione dei mercati e delle fiere ordinarie e straordinarie, tranne quelli destinati in modo esclusivo alla vendita di prodotti alimentari.