L’assessore regionale rassicura la consigliera Marcella Zappaterra e per suo tramite Cna: in settembre verrà convocato un tavolo ad hoc – Da sempre Cna chiede per i balneatori la possibilità di proteggere le proprie strutture nelle ore notturne
La regione Emilia Romagna farà ogni sforzo per consentire agli stabilimenti balneari di proteggere le proprie strutture e le proprie attrezzature durante le ore notturne, anche nel periodo estivo: per raggiungere questo obiettivo a settembre verrà convocato un tavolo ad hoc per trovare soluzioni che risolvano il problema. E’ stato l’assessore al Turismo Andrea Corsini in persona a rassicurare in questo senso la Consigliera Regionale Marcella Zappaterra, che fin dal primo momento è stata al fianco dei balneatori di Cna, sostenendo le loro richieste di sicurezza.
“E’ una decisione molto saggia, su cui Cna era impegnata da tempo perché considera la sicurezza una condizione essenziale per il buon funzionamento delle imprese– spiega Enrico Zappaterra (l’omonimia con la consigliera regionale è casuale, ndr), responsabile dell’Area delta di Cna Ferrara – I nostri imprenditori da tempo chiedevano a gran voce di potersi difendere dai possibili danni dovuti all’azione di malintenzionati, chiudendo le strutture negli orari notturni per salvaguardare le proprie attività. Ora potranno farlo grazie alla lungimiranza dell’assessore regionale, al sostegno della consigliera Zappaterra e all’impegno di Cna, che non è mai mancato. Sul versante della sicurezza Cna ha collaborato anche con le istituzioni territoriali, sia l’amministrazione comunale di Comacchio guidata dal sidnaco Fabbri, sia l’ufficio Circondariale Marittimo di Porto Garibaldi, che hanno dimostrato grande sensibilità a queste problematiche”.
“Avevamo esposto le nostre richieste anche in occasione della recente riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto a Comacchio – ricorda il portavoce dei balneatori Cna Nicola Ghedini – ora possiamo dire di aver raggiunto un nuovo importante obiettivo, migliorando le condizioni di lavoro di tutti gli imprenditori che operano sulle nostre spiagge”.