“Juke Joint” è il marchio di un progetto che, con 60 concerti tra il 14 febbraio e il 3 marzo 2019, periodo notoriamente scarso di eventi pubblici e di iniziative di animazione culturale, porterà la musica dal vivo in numerosi locali di Ferrara. Si intitola infatti Juke Joint – LocaliMusicali, l’iniziativa promossa dall’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna di Ferrara, insieme a Cna, Ascom – Confcommercio, Confesercenti e Legacoop Estense, in collaborazione con il Comune di Ferrara, che stanzierà a sostegno del progetto poco più di 24 mila euro tra il 2018 e il 2019.

“Lanciamo questa iniziativa e questo marchio – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara Massimo Maisto illustrando “Juke Joint – LocaliMusicali” all’incontro stampa che si è tenuto alla Sala dell’Arengo – sperando che sia solo l’inizio. Siamo consapevoli delle numerose difficoltà per gli esercizi di fare musica dal vivo. I problemi sono di varia natura, innanzitutto economici e burocratici, per questo l’Amministrazione ha deciso di sostenere questo Festival con proprie risorse, nella convinzione che di qui possa crearsi interesse e curiosità, soprattutto tra i giovani, tali da dargli forza anche per il futuro, ma soprattutto di contribuire più complessivamente alla crescita della città.”.

L’idea è quella di “fare più cultura diffusa – ha quindi puntualizzato Roberto Formignani, presidente dell’Associazione Musicisti – Scuola di Musica Moderna di Ferrara – e avvicinare i giovani e i cittadini alla musica. Abbiamo, quindi pensato fosse importante tentare di realizzare questo progetto, con la collaborazione delle Associazioni di categoria e dell’Amministrazione comunale, creando un format capace di fare crescere una vera e propria rete, che comunque comparteciperà alle iniziative anche economicamente”.

“Un progetto che vede le imprese protagoniste – ha evidenziato il direttore provinciale della Cna Diego Benatti – puntando sulla cultura come motore di sviluppo economico, in questo caso, la diffusione della musica, trasformandola in valore aggiunto e ricchezza economica del territorio. Per questo abbiamo lavorato perché il gruppo dei promotori fosse da subito il più ampio possibile, convinti che il progetto debba diventare patrimonio di tutta la città”.

L’iniziativa, complessa e articolata, vede già l’adesione di una decina di locali della città, ma se ne attendono di ulteriori entro il 21 dicembre prossimo (termine per la presentazione della manifestazione di interesse): in sostanza creando “una vera e tangibile rete di imprenditori – come ha puntualizzato Davide Franco, presidente di Cna Cultura – che hanno già attivato investimenti in comune nell’intento di promuovere una crescita complessiva dell’offerta musicale e di eventi a Ferrara”.

“Si tratta di una bella e concreta opportunità per i nostri pubblici esercizi coinvolti – ha aggiunto Giorgio Zavatti di Ascom – Confcommercio e rappresentante Fipe – per proporre un giusto mix di eccellente enogastronomia ed altrettanta buona musica. Un binomio che aumenta l’accoglienza della nostra città per ii turisti e non solo che potranno trovare un’ampia scelta di qualificate proposte musicali. Il nostro sistema turistico potrà solo avere un vantaggio da un progetto che coinvolge fattivamente pubblico e privato in un lavoro comune di promo valorizzazione del nostro centro storico e delle sue eccellenze”.

“Si tratta di una iniziativa meritoria e dai numerosi aspetti positivi – ha, inoltre, osservato il direttore di Confesercenti, Alessandro Osti – Creare un legame tra musica e locali, musica ed economia produce una catena proattiva, portando all’interno di queste attività opportunità maggiori di business. L’auspicio è che, a partire da oggi, inizi qualcosa di nuovo capace di dare vita ad una manifestazione di qualità capace di consolidarsi e distinguersi nel corso del tempo”.

“Pensiamo sia importante sostenere la diffusione e la fruizione della musica dal vivo – ha poi concluso Federico Rasetti di Legacoop Estense e rappresentante di Keep on Live – ed è positivo che questo venga fatto attraverso sperimentazioni pubblico – privato che favoriscono il dialogo tra gli attori del territorio. Per Legacoop, che attraverso il settore CulTurMedia rappresenta importanti realtà in tutta Italia che operano professionalmente in ambito musicale, è fondamentale promuovere legalità e qualità”.

Il primo evento è in programma mercoledì 19 dicembre, a partire dalle ore 18,30, presso l’Osteria dal 1997 di via De Romei. I locali fino ad oggi aderenti a “Juke Joint” (c’è ancora tempo fino al 21 dicembre per le manifestazioni di interesse: i moduli sono disponibili sui siti web delle associazioni promotrici dell’evento) sono: Clandestino, Antica Osteria, Giori-Tiffany, Pulcinella, Il Ciclone, Hangar (Grisù), Circolo Bolognesi, 555 Corte del Maxim, Nonno Umberto e Osteria dal 1997. La direzione artistica del Festival è a cura di Amf, DocServizi, Sonika, Associazione Don Gregorio e Associazione Jazzlife, Arci Bolognesi, Jazz Club, Gruppo dei 10, Roots Music. Comunicazione: Innova Media.