Il 24 aprile scorso la CNA e le altre organizzazioni datoriali insieme a FIOM – CGIL, FIM-CISL e UILMUIL, hanno sottoscritto l’accordo di rinnovo del CCNL Area Meccanica. La normativa contrattuale era ferma dal 2011, salvo un accordo per la messa a regime dell’apprendistato professionalizzante e per la copertura economica degli anni 2013 e 2014, sottoscritto il 15 gennaio 2015. L’accordo unitario, che scade a dicembre 2018, si applica a circa 250.000 imprese e oltre 500.000 lavoratori dei settori della metalmeccanica, dell’installazione di impianti, dell’autoriparazione, orafe e argentiere e dell’odontotecnica. Il rinnovo contrattuale contrattualizza le modifiche alle prestazioni della bilateralità introdotte con gli accordi interconfederali degli ultimi anni concernenti EBNA, FSBA e SAN.ARTI.

Le principali novità normative introdotte riguardano:

– riduzione delle tempistiche per la comunicazione dell’assenza per malattia;

– previsione di nuove causali per il licenziamento disciplinare;

– modifiche alla disciplina contrattuale del tempo determinato;

–  introduzione di nuovi regimi di flessibilità dell’orario di lavoro.

Per quanto riguarda la parte economica ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo “una tantum” di € 299.00 suddiviso in due quote. Gli aumenti retributivi a regime sono pari a € 42 al 5 livello per le imprese del settore della meccanica e dell’installazione di impianti, € 42 per le imprese orafe argentiere ed affini, € 41,50 per le imprese artigiane e le piccole e medie imprese del settore odontotecnico.