«Le linee della bozza di delibera sulla possibilità di ampliamento fino a 3000 metri quadrati della superficie di medie e grandi strutture di vendita commerciali, nell’ambito del Comune di Ferrara, sono state sottoposte alle Associazioni imprenditoriali lo scorso mese di dicembre. Alla prima stesura, criticando il metodo con cui si è arrivati al confronto, che avrebbe dovuto essere più partecipativo, come CNA e Confartigianato abbiamo inoltre sollevato alcune obiezioni di merito, chiedendo modifiche e integrazioni. Le quali sono state poi recepite nell’attuale forma, che parla esplicitamente di 6 realtà medio grandi (che non è scontato decidano di avvalersene), al di fuori dal centro cittadino. Riguardando strutture già esistenti, la delibera – che contiene peraltro anche le contro deduzioni del commercio – esclude dunque qualsiasi paventata possibilità di autorizzare nuove strutture commerciali all’esterno della cinta muraria. A questi punti CNA e Confartigianato hanno subordinato la propria approvazione alla delibera, la cui bozza dovrà comunque essere sottoposta al voto del Consiglio comunale. In sintesi, stando così le cose, non siamo di fronte a nessuna ipotesi di «liberalizzazioni selvagge» e depauperamento dei centri storici. L’esito raggiunto, ad oggi, non favorisce le medie e grandi e non danneggia le piccole attività. Farlo credere è pretestuoso e alimenta un dibattito inutile. Come associazioni non condividiamo questo continuo gridare al lupo».