Venerdì 2 settembre, presso la sala Poggioli della Regione Emilia Romagna, si è tenuto l’incontro sulla aggregazione tra Unifidi e Fidindustria, nel quadro del riassetto del sistema di garanzia regionale, alla presenza dell’assessore regionale Palma Costi. Iniziativa, attraverso la quale i due Consorzi Fidi, protagonisti della fusione, hanno illustrato alle organizzazioni di rappresentanza, al sistema bancario ed alle istituzioni le motivazioni della decisione assunta dai rispettivi Consigli d’amministrazione e gli scenari futuri che sottendono alla fusione. In Emilia Romagna il sistema di garanzia registra una contrazione dell’operatività e delle prospettive di crescita, influenzate dalla recessione economica, con conseguente riduzione degli impieghi a favore delle imprese, e dalla sovrapposizione di strumenti di garanzia pubblica, quali il Fondo centrale di Garanzia. In questo contesto si inserisce l’operazione di fusione tra i due confidi che, nel rispetto delle rispettive esperienze maturate e competenze acquisite, consentirà di rispondere alle esigenze imposte dai mutamenti normativi e di mercato, cogliendo le opportunità di crescita. Nel corso dell’assemblea è intervenuto il presidente regionale della Cna, Paolo Govoni che, dopo aver richiamato il valore dell’operazione in termini di sostegno all’economia regionale, ha sottolineato come il passo in avanti compiuto potrà dare risultati positivi solo se verranno messe in campo diverse azioni. Tra queste, la costruzione di una nuova offerta di servizi e prodotti per le imprese, una maggiore efficienza della struttura organizzativa e della capacità di risposta alle imprese, il sostegno da parte delle Istituzioni, il riconoscimento da parte del sistema bancario del valore del nuovo soggetto. E’, inoltre, auspicabile accentuare il processo di capitalizzazione dei Confidi, in un quadro di riforma del Fondo Centrale di Garanzia