TOMEI, CNA BALNEATORI: “chiediamo il leggittimo affidamento, il riconoscimento del valore economico-sociale e il diritto al lavoro per le attuali 30 mila imprese balneari italiane. Affermiamo la non scarsità della risorsa spiaggia per la ripartenza di un negoziato forte con l’Europa per scongiurare le gare agli attuali concessionari demaniali “.

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