Un anno di transizione, in cui, seppure poco, sarà concesso sbagliare. È questo uno dei contenuti del decreto dirigenziale firmato dall’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, con cui vengono disciplinate le modalità con cui, a partire dal 1° luglio 2016, si dovrà provvedere alla pesatura dei container. Il decreto stabilisce infatti un periodo di transizione di un anno, che terminerà quindi il 30 giugno 2017, entro il quale le Convenzione Solas sulla sicurezza della navigazione delle navi portacontainer saranno comunque attuate, ma sarà possibile commettere un errore nella prima pesatura che non vada oltre i 500 chilogrammi. Detto altrimenti dal 1° luglio 2016 la pesatura dei container sarà obbligatoria attraverso l’acquisizione della «massa lorda del container verificata» prima dell’imbarco su navi impiegate in viaggi internazionali, ma verrà chiuso un occhio se l’errore è contenuta entro la soglia indicata.
Questo per quanto riguarda la prima pesatura. Rispetto a quelli successivi il decreto aggiunge che ci sarà una tolleranza, per ogni container, del 3% sulla massa lorda verificata. In ogni caso nel prossimo futuro il ministero dei Trasporti annuncia una prossima circolare esplicativa e di dettaglio sulle procedure.
Come aveva auspicato già nei giorni scorsi la sottosegretario Simona Vicari, l’Italia sta lavorando per fare in modo che le diversi posizioni all’interno dell’Unione europea possano ricomporsi e proprio per questo sta tessendo rapporti costanti con diversi paesi e in particolare con Olanda, Danimarca e Regno Unito, che dal punto di vista marittimo sono in prima fila rispetto al traffico container.