Il contributo in conto capitale, riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna, per le imprese che delocalizzano l’attività economica nei comuni colpiti dal sisma 2012 in Emilia Romagna, a valere sulle risorse del Por-Fesr 2007-2013/Asse 4, non è soggetto a tassazione, se l’impresa ha subito danni comprovati da perizia giurata. L’Agenzia delle Entrate, con nota del 24 settembre 2015, ha risposto in questo senso ad un quesito della Cna, volto ad ottenere che, nel caso prospettato, «la sostanza prevalga sulla forma». In particolare l’Agenzia delle Entrate, confermando la tesi della Cna, ha chiarito che, sebbene il riconoscimento del Contributo Por-Fesr, erogato dalla Regione Emilia Romagna non sia subordinato al fatto di aver subito danni, può essere comunque “detassato” a norma dell’art. 6-novies del DL n. 43 del 2013, se, nei fatti: a) l’impresa beneficiaria abbia subito un danno per effetto degli eventi sismici; b) il danno sia comprovato da perizia giurata; c) l’impresa non realizzi un sovra compensazione dei danni subiti per effetto degli eventi sismici.
Con riferimento al requisito di cui alla lettera c) l’Agenzia delle Entrate precisa che, nella verifica della sovra compensazione dei danni subiti, debba essere considerato anche il risparmio fiscale che emerge dalla detassazione stessa del contributo riconosciuto, dal momento che anche questa misura deve essere inquadrata tra quelle volte a compensare i danni connessi agli eventi sismici. Alla luce della risposta ottenuta dall’Agenzia delle Entrate si ritiene che si possa procedere alla verifica dei requisiti richiesti ed a comportarsi di conseguenza nella determinazione delle imposte dovute, procedendo, se del caso, a presentare le dichiarazioni rettificative a favore per gli anni in cui sono già state versate le imposte ed è stata presentata la relativa dichiarazione. Per maggiori informazioni, rivolgersi alle sedi territoriali della Cna.