Unatras e Anita hanno inviato a sindacati e alle altre associazioni datoriali, una lettera di disdetta del contratto nazionale logistica, trasporto e spedizione, rendendosi al tempo stesso disponibili alla sottoscrizione di un diverso contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore. La decisione è stata assunta alla luce del contesto economico nel quale operano le imprese e dei cambiamenti strutturali del comparto dell’autotrasporto, tali da richiedere “strumenti nuovi – si legge nella lettera nella lettera – e di ampio respiro che mettano le imprese ed i lavoratori nelle condizioni di poter affrontare ed essere all’altezza di tali cambiamenti”. Continuare a rinnovare il contratto nazionale con gli stessi criteri e le logiche del passato rappresenterebbe errore. “Crediamo pertanto – precisano Unatras e Anita – che debbano essere riscritte regole e norme contrattuali, senza – preconcetti e guardando al futuro sulla base di nuovi paradigmi, liberandosi da vecchie visioni e vincoli del passato. Questa per noi è l’unica soluzione per dare un futuro all’autotrasporto italiano: fornire un nuovo sistema di regole, un moderno sistema di relazioni industriali perché solo così possiamo reggere il mercato, altrimenti le imprese italiane sono destinate a chiudere o al più diventare «schiave» di soggetti esteri che operano nel nostro Paese”.