Il Brennero, almeno per quanto riguarda il transito dei camion, sta tornando a essere un confine definito, associato quindi a controlli maggiori. A renderlo tale è stata soprattutto la Germania, o meglio ancora la Baviera, regione meridionale del paese più esposta all’ingresso di migranti, che nelle scorse ore ha chiesto alla provincia autonoma di Bolzano un’intensificazione dei controlli al valico del Brennero. Richiesta che è stata poi girata al governo di Roma, ottenendo un’accoglienza positiva. Tutto ciò significa che in prossimità del confine saranno condotte ispezioni che riguarderanno prioritariamente i camion, visto che – la cronaca l’insegna – è a bordo di questi mezzi che moltissimi migranti cercano di spostarsi dal Sud al Centro dell’Europa.
Il Brennero torna a essere sinonimo di “confine”, anche perché in questi stessi giorni arriva la decisione della stessa Provincia di Bolzano, d’intesa con l’autostrada A22, di aprire una stazione fissa di controllo dei camion. Stazione che sorgerà a Vipiteno, quindi non troppo distante dal confine, e sarà finalizzata a innalzare la sicurezza della circolazione, fermando quei veicoli pesanti che presentano particolari lacune. In questo caso quindi non si parla di controlli di frontiera, ma di verifica della regolarità tecnica del veicolo.