I carrozzieri vogliono chiarire che il monopolio delle assicurazioni in materia di risarcimento danni in caso di sinistri, non danneggia solo la loro attività, ma anche gli interessi dei consumatori. Sono gli autocarrozzieri della provincia di Ferrara – 102, per un complesso di oltre 350 addetti – che, rappresentati da Cna e Confartigianato, hanno illustrato ieri, in via Caldirolo, i contenuti di una proposta di legge inserita nella Legge di Stabilità. E che venerdì sera, in Confartigianato (via Veneziani 1), a partire dalle 21, si daranno appuntamento per affrontare una situazione che sta piegando una fetta importante di mercato, considerando l’indotto che ci gira attorno in termini di gommisti, elettrauto, etc., agli interessi delle assicurazioni.
La proposta è quella di modificare il codice delle Assicurazioni private, sulla base di 9 principi cardine: dalla libertà dell’assicurato di potere scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione, alla garanzia di neutralità del perito, passando per la difesa della concorrenza. «Non stiamo tutelando solo la nostra categoria – hanno spiegato i rappresentanti di Cna e Confartigianato – , stiamo cercando di fornire informazioni ai cittadini e di coinvolgere anche i politici, a partire dai deputati, perché le nostre proposte diventino legge». A sostegno della propria iniziativa, il fatto che «nell’ultimo decennio i premi assicurativi sono aumentati almeno del 30%, contro il 12/12% degli altri Paesi europei, ma l’incidentalità, grazie alla prevenzione, si è ridotta del 20-25%». Grande aspettativa c’è per l’incontro di venerdì, perché il tema riguarda non solo la categoria, ma tutti i cittadini. Alla conferenza stampa erano presenti ieri, per Cna, Umberto Taddia e Lorenzo Folli responsabili di Cna Servizi alla Comunità, Franco Mingozzi, presidente nazionale Cna Servizi alla Comunità; Riccardo Ferioli, presidente provinciale del settore. Per Confartigianato, Riccardo Mantovani, responsabile sindacale.