nelle scorse settimane è stata emessa la revisione della norma UNI 7697:2014 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, la quale regola la scelta del tipo di vetro da impiegare nelle varie applicazioni in funzione della destinazione d’uso e dei potenziali rischi in materia di sicurezza.
Se rispettata nella sua attuale nuova versione, ha un campo d’applicazione vastissimo, che coinvolge non solo i serramenti esterni, ma anche vetrine, porte interne, parapetti, lucernai, ecc.
Questa norma tecnica, costruita all’interno del G.L. Vetro di UNI, comporta un notevole aggravio a carico dei serramentisti e relativi clienti imponendo di fatto l’impiego di vetri di sicurezza in tutte le applicazioni, incluso il residenziale.
Per sua natura essa non prevede un periodo di “coesistenza” e diventa immediatamente in vigore con effetti problematici soprattutto sui contratti di fornitura già in essere.
Pur trattandosi di norma “volontaria” da più parti, sebbene non con interpretazioni univoche, si insiste sulla sua effettiva “cogenza” in quanto viene richiamata nel Codice del Consumo (Dlgsn.206/2005) che compendia obblighi precisi in materia di sicurezza.
CNA Produzione ritiene l’emissione di questa norma tecnica il frutto di una tipica azione di lobby monopolistica che non si è riusciti a contrastare adeguatamente, portata avanti nonostante il parere contrario espresso dagli esperti tecnici rappresentativi della filiera del legno/serramento presenti all’interno del medesimo Gruppo e di quello specifico G.L. Serramenti di UNI.
Appena venuta a conoscenza di tale situazione CNA Produzione Nazionale, in accordo e con il supporto del competente Dipartimento della CNA Nazionale, si è subito mossa nei confronti degli Organi dell’UNI per denunciare questo atteggiamento, molto discutibile anche sul piano più generale, in quanto non è accettabile che indirizzi tecnico normativi relativi ad un settore che hanno dirette conseguenze sulle modalità produttive di altri settori vengano assunti e formalizzati senza promuovere preventivamente dei tavoli concertativi tra tutti i soggetti coinvolti.
Siamo fiduciosi che il nostro intervento possa portare a breve a qualche utile chiarimento.
Già per la metà del mese di Luglio si prospetta un incontro congiunto in sede tecnica UNI, che a nostro avviso dovrebbe approfondire alcuni aspetti, quali:
– l’effettiva “cogenza” della norma, valutando al contrario l’ipotesi che la scelta della vetrazione in materia di sicurezza sia di competenza del progettista o, in sua assenza, del fornitore di vetrazioni;
– l’eventuale definizione di un periodo di “coesistenza”.
Ci faremo cura di tenervi aggiornati sugli auspicabili sviluppi.