Ridare centralità alle imprese del territorio, senza le quali non c’è lavoro, né sviluppo. Questo il senso del documento presentato unitariamente il 5 maggio, a stampa e media locali da Ascom Confcommercio, Cna e Confesercenti, alla Camera di Commercio, che sintetizza proposte e scelte strategiche mirate, appunto, alla “crescita delle imprese e del territorio”.
L’occasione è data dalle prossime elezioni amministrative, ma il documento messo a punto dalle tre Associazioni, che rappresentano – come ha ricordato Irene Tagliani, presidente provinciale della Cna, aprendo l’incontro stampa – oltre 12 mila imprese ferraresi, guarda più oltre. Mettendo a fuoco certo i problemi, in primis una disoccupazione a livelli record che colloca Ferrara ai primi posti in regione, ma soprattutto proposte che – come si legge ne documento – “attivino un volano virtuoso, in grado di generare ricadute positive sul piano della occupazione, del miglioramento della qualità dei servizi, ma anche sul versante del welfare e su una diversa prospettiva di crescita e sviluppo”. Azioni non necessariamente legate al reperimento di nuove risorse, ma rivolte a terreni strategici per le piccole e medie imprese, come ad esempio la semplificazione amministrativa, l’alleggerimento dell’imposizione fiscale, l’omogeneizzazione di tariffe e regolamenti tra i diversi Comuni, l’efficienza dei servizi e il miglioramento della viabilità.
A questi temi si è richiamato Paolo Benasciutti, presidente provinciale di Confesercenti, che ha sottolineato come l’iniziativa unitaria delle tre Associazioni costituisca un segnale importante, “perché è dalle piccole e medie imprese che può partire un vero rilancio di tutto il nostro territorio”. Tra i punti richiamati dal presidente Benasciutti, in particolare la necessità di una maggiore attenzione del Comune di Ferrara alle proprie politiche degli affitti, che comportano attualmente per le imprese commerciali del centro costi troppo elevati, esponendole a possibili fenomeni di speculazione. E, inoltre, la necessità di una più rigorosa definizione del calendario delle fiere e degli eventi, onde evitare il proliferare di iniziative scarsamente rilevanti, ma di fatto concorrenziali con gli esercizi locali.

Dobbiamo lanciare un messaggio forte alla politica di questo territorio, soprattutto per creare occupazione“, ha poi argomentato Giulio Felloni, presidente di Ascom Confcommercio, aggiungendo come sia “davvero urgente attuare una politica del fare. I cittadini e le imprese chiedono alla politica di muoversi con immediatezza: dalla viabilità, all’accessibilità, alla creazione di parcheggi. Insomma vogliamo essere coinvolti nelle scelte significative di governo della città e del territorio“.
Confronto, coinvolgimento nelle politiche che riguardano la nostra provincia: questo il punto sul quale ha insistito anche il direttore Cna, Corradino Merli, preoccupato delle possibile tendenze alla frammentazione, che rischiano di indebolire il peso della nostra provincia nelle scelte che contano. “Alle amministrazioni locali e ai candidati – ha precisato – che si presentano per governare la prossima legislatura diciamo: bene i conti in ordine, oggi però l’imperativo è la crescita delle imprese, altrimenti questo territorio non ha futuro. Per questo servono politiche unitarie, serve più coraggio e la volontà di alzare il tiro.”
Le imprese hanno bisogno di regole certe, di più tranquillità e meno burocrazia“, ha quindi puntualizzato Alessandro Osti, direttore Confesercenti, richiamando poi il tema strategico delle infrastrutture, come irrinunciabile per lo sviluppo dell’economia locale.
Dal canto suo il direttore generale di Ascom Davide Urban ha voluto sottolineare come sia “centrale il tema della sussidiarietà, realizzando una piena collaborazione tra pubblico e privato, lasciando spazio alla libera iniziativa. In questo senso un esempio positivo il consorzio Visit. Anche la cultura deve muoversi e promuovere l’esportazione dell’immagine di Ferrara e del territorio. Infine c’è un aspetto importante: le nostre imprese del terziario sono fondate sulla persona e quindi bisogna lavorare, dando la possibilità di crescere all’individuo all’interno delle aziende”.
Il documento proposto da Ascom Confcommercio, Cna e Confesercenti verrà diffuso, nei prossimi giorni, ai candidati alle prossime elezioni amministrative e tutte le istituzioni ferraresi: Provincia, Comuni, Camera di Commercio, Università, Istituti bancari, ecc

 

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