Centinaia di carrozzieri ed oltre 40 parlamentari di tutti i gruppi politici, hanno partecipato il 15 gennaio alla manifestazione contro alcune norme della Riforma RC Auto previste dal Decreto “Destinazione Italia”.

L’iniziativa si è tenuta a Roma promossa dalle Associazioni dei carrozzieri di CNA, Casartigiani e Confartigianato che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato. Le Associazioni chiedono di superare l’articolo 8 del decreto legge 145/13 “Destinazione Italia” entrato in vigore lo scorso 24 dicembre ed hanno chiesto l’apertura di un tavolo ministeriale su tutte le questioni aperte relativamente all’RC Auto.

Oggi la riforma dell’RC Auto rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni ai veicoli incidentati. In pratica, le nuove norme impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In tal modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia. CNA Emilia Romagna ha inviato una lettera a tutti i parlamentari della Regione per chiedere loro di sostenere le proposte della categoria modificando le disposizioni introdotte dal Governo