“CNA Autoriparazione denuncia il perdurare di una situazione fortemente critica nella raccolta di Pfu, i pneumatici fuori uso. Si stanno creando gravi disagi alle officine, costrette a lavorare con magazzini strapieni di pneumatici sostituiti che non vengono regolarmente ritirati dai consorzi obbligati alla raccolta. Come se non bastasse, i gommisti rischiano pesanti sanzioni per il mancato rispetto delle norme a tutela dell’ambiente”. Lo si legge in un comunicato di CNA Autoriparazione.

“Questo problema – prosegue la nota – sembrava circoscritto ad alcuni periodi dell’anno ma è diventato permanente a causa delle scelte dei consorzi che, al contrario di quanto previsto dalle norme vigenti, stanno contingentando la quantità di Pfu ritirata mensilmente. La situazione conferma le criticità del modello attuale, incapace di garantire la corretta gestione dei rifiuti stabilita dalle disposizioni comunitarie di riferimento”.
“Avevamo più volte portato a conoscenza questi disagi e spiegato al ministero dell’Ambiente quanto sta accadendo in molti territori – ha puntualizzato il presidente di CNA Autoriparazione, Franco Mengozzi – dove le officine sono costrette a trasformarsi in deposito permanente di Pfu a loro rischio e al di fuori di ogni regola. Rivolgiamo allora un appello al ministro Galletti perché apra un tavolo di confronto tra le parti. E’ necessario trovare una risposta sul piano istituzionale per gestire al meglio l’emergenza – ha concluso – e individuare soluzioni a questo problema efficaci e durature nel tempo”.