E’ ufficiale, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta lo scorso 24 ottobre, il decreto che stabilisce le modalità di erogazione di incentivi per l’acquisto di camion e veicoli industriali a basso impatto ambientale, e unità di carico (container, rimorchi o semirimorchi) intermodali.

camion in stradaIl decreto era stato firmato il 22 luglio scorso dall’allora ministro dei trasporti Danilo Toninelli. Dispone di una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro: 9,5 milioni di euro per l’acquisizione anche in leasing di autoveicoli nuovi di fabbrica, con trazione a metano CNG, LNG, ibrida ed elettrica; 9 milioni di euro per rottamazione di veicoli pesanti pari o superiori a 11,5 tonnellate, con acquisizione di veicoli nuovi Euro 6; 6 milioni di euro per acquisizione anche in leasing di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario. (vedi sotto la lista completa degli acquisti finanziabili)
Possono essere candidati a contributo gli acquisiti effettuati a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore del decreto (quindi dal 26 ottobre 2019) e ultimati entro il 15 giugno 2020.
La misura d’incentivazione è articolata in due fasi:
1. Prenotazione: dalle ore 10,00 del 26 ottobre 2019 alle ore 16,00 del 31 marzo 2020;
2. Rendicontazione dei costi di acquisizione dei beni oggetto di investimento: dal 1° aprile 2020 al 15 giugno 2020.
Il Decreto elenca gli acquisti finanziabili:
• Veicoli industriali nuovi con alimentazione a gas naturale compresso, ibrida diesel-elettrica e completamente elettrica con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate e veicoli a trazione elettrica superiori a 7 tonnellate (che ricevono 4000 euro per il Cng e l’ibrido e 10mila euro per ogni elettrico da 3,5 a 7 tonnellate e 20mila euro per ogni elettrico superiore a 7 tonnellate)
• Veicoli industriali nuovi alimentati a gas naturale compresso o liquefatto e con sistema ibrido diesel-elettrico con massa complessiva superiore a 7 tonnellate e fino a 16 tonnellate (che ricevono 8000 euro a veicolo) e superiori a 16 tonnellate (che ricevono 20mila euro a veicolo)
• Dispositivi che convertono l’alimentazione da termica a elettrica nei veicoli con massa complessiva di 3,5 tonnellate (che ricevono un contributo pari al 40% dei costi, con un massimo di mille euro per veicolo)
• Veicoli industriali diesel con motore Euro VI e massa complessiva superiore a 7 tonnellate, ma solo a fronte della rottamazione di un veicolo con massa complessiva pari o superiore a 11,5 tonnellate (con un contributo di 5000 euro per l’acquisto di veicolo da 7 a 16 tonnellate e di 12mila euro per l’acquisto di veicolo oltre 16 tonnellate)
• Veicoli commerciali con motore Euro 6D-temp con massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e inferiore a 7 tonnellate (con un contributo di 2000 euro per veicolo)
• Rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto combinato strada-rotaia che rispondono alla normativa UIC 596-5 e per il combinato strada-mare con ganci nave che rispondono alla normativa Imo purché abbiano un dispositivo innovativo elencato in un allegato al Decreto (con un contributo del 10% del costo per le medie imprese, del 20% per le piccole imprese, con un massimo di 5000 euro per unità, e di 1500 euro per le grandi imprese)
• Rimorchi, semirimorchi e equipaggiamenti per veicoli con massa superiore a 7 tonnellate adibiti al trasporto a temperatura controllata secondo le norme Atp e conformi allo Stage V, oppure sostituzione in queste unità di equipaggiamenti conformi a Stage V (con un contributo del 10% del costo per le medie imprese, del 20% per le piccole imprese, con un massimo di 5000 euro per unità, e di 1500 euro per le grandi imprese)
• Gruppi di otto casse mobili e un rimorchio o semirimorchio per trasportarle (con un contributo di 8500 euro per ogni insieme).