Unatras denuncia il mancato rispetto degli impegni sottoscritti dai rappresentanti del Governo con le associazioni dell’autotrasporto e proclama lo stato di agitazione della categoria.
Unatras denuncia che non sono state rese ancora spendibili le risorse stanziate a favore del settore, a fronte dei sacrifici sopportati dall’autotrasporto costretto a rinunciare ad una buona parte del recupero delle accise. Nel frattempo la concorrenza delle aziende internazionali e i problemi strutturali del settore costringono migliaia di imprese alla chiusura.
Il comitato esecutivo di Unatras, riunitosi a Roma, ha pertanto deciso lo stato di agitazione e riconvocherà una riunione il prossimo 16 maggio per valutare tutte le iniziative utili a tutela della categoria, non escludendo la proclamazione del fermo dei servizi di autotrasporto.