Nella seduta di mercoledì 23 settembre, l’Aula della Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la Delega al Governo per la Riforma del Codice della Nautica da Diporto già approvata dal Senato lo scorso anno.
La Legge Delega autorizza il Governo ad emanare entro 24 mesi uno o più decreti legislativi di revisione ed integrazione del Decreto contenente la precedente stesura del Codice, approvato nel 2005, con l’obbiettivo primario di semplificare il regime amministrativo e la navigazione delle unità da diporto, le procedure connesse alle attività di controllo, l’aggiornamento della normativa riguardante la sicurezza, ecc.
I decreti attuativi non potranno che risultare coerenti con i principi e le indicazioni che già la Legge Delega esprime con notevole chiarezza e che hanno recepito anche l’esigenza di colmare “vuoti” di carattere normativo lasciati irrisolti dal testo precedente e di tener conto dell’evoluzione del settore diportistico nel corso di questi ultimi dieci anni.

La Delega recepisce altresì anche diverse indicazioni e proposte che vennero avanzate da CNA Produzione/Nautica Nazionale in occasione dell’Audizione presso la Commissione 8° Lavori Pubblici del Senato dello scorso anno. In tale circostanza, CNA Produzione produsse una “memoria” nella quale si esprimeva l’esigenza di un progetto di riforma del Codice in grado di contemperare in modo efficace provvedimenti finalizzati alla sicurezza della navigazione e al rispetto delle regole con la necessità inderogabile di una forte razionalizzazione e semplificazione del regime amministrativo e degli adempimenti formali.

In questa direzione vanno sicuramente molte delle indicazioni contenute nel testo di Delega tese a:
 normare con più chiarezza la disciplina della locazione e del noleggio occasionale;
 razionalizzare le attività di controllo onde evitare accertamenti ripetuti e sovrapposizione di competenze;
 revisionare i titoli professionali del diporto;
 rivisitare i requisiti psico-fisici per il conseguimento e il rinnovo della patente nautica;
 provvedere al riassetto della disciplina in materia di demanio marittimo in modo tale da consentire la destinazione all’uso della nautica minore per la creazione di ricoveri a secco di piccole imbarcazioni di strutture demaniali, pontili, arenili;
 equiparare alle strutture ricettive all’aria aperta le aree delle “marine” organizzate per la sosta e pernottamento dei turisti. Indicazione alla quale ha poi fatto già seguito la riduzione dell’IVA al 10% per i posti barca destinati al transito (provvedimento che andrà reso stabile dal momento che sarà in scadenza alla fine dell’anno in corso).

Per concludere, una valutazione sostanzialmente positiva che, tuttavia, non ci potrà evitare di porre particolare attenzione all’iter attuativo della Legge Delega.