Un unico soggetto in rappresentanza di 824 imprese e 3408 dipendenti

Attiva dallo scorso 1 ottobre, vedrà riunirsi lunedì prossimo il primo consiglio di amministrazione, presieduto Fabrizio Rubini (Ance) e composto da 12 membri, equamente suddivisi tra associazioni datoriali (Ance, Cna, Confartigianato, Lega Coop, AGCI, Confcooperative) e organizzazioni sindacali (Feneal-Uil,Filca-Cisl, Fillea-Cgil), così da esprimere – con rotazione triennale – la massima rappresentanza. E’ la Cassa Edile di Ferrara, nata dall’unificazione di CEDAF Artigianato, Cassa Edile Industria e Celcof Cooperazione. L’operazione, che entrerà a pieno regime nei prossimi giorni, mira ad affrontare la crisi riunendo le forze, ma senza per questo partire da una condizione di default, come ha rimarcato Ance. Seppure la crisi del settore edile, confrontando i dati odierni con quelli del 2006/2007, parla chiaro: meno 66% nelle compravendite di immobili, meno 64% nell’erogazione di mutui per l’edilizia residenziale, meno 73% per quella non residenziale. Nella concretezza (tra nascita di Edil Form Estense come un unico ente di formazione e consulenza sicurezza, ottimizzazione delle risorse, volontà di ampliamento dei servizi offerti, diminuzione degli oneri per le imprese, maggiore competitività) piani e azioni per il prossimo futuro si andranno a definire nel dettaglio. Certo è che ora si avrà in tempo reale una fotografia dell’esistente da cui dare forma a qualsiasi ragionamento improntato a rilanciare il comparto edilizio e l’occupazione, riaffermando il ruolo strategico delle Casse nelle politiche del mercato del lavoro. Il tutto in un’ottica di unità di intenti e omogeneizzazione dei comportamenti. Oggi la Cassa Edile di Ferrara conta 824 imprese, 3408 operai, oltre 2milioni e 200mila ore lavorate. E soddisfazione, in sede di conferenza stampa, è stata manifestata all’unanimità da tutti i relatori, che hanno rimarcato come il rischio della ‘dispersione’ avrebbe potuto concretizzarsi in assorbimento da parte di altri territori. Evidenziato anche il fattore responsabilità che ha condotto alla fusione, così da acquisire maggiore ‘peso’ nei rapporti, a partire a quelli con la pubblica amministrazione. Compiacimento anche dai sindacati, concentrati sulle maggiori prestazioni di cui beneficeranno, in termini assistenziali, i lavoratori. Presenti in conferenza stampa erano: Roberto Bonora, direttore Unindustria; Corradino Merli, direttore provinciale Cna; Riccardo Mantovani, Responsabile sindacale Confartigianato; Riccardo Roccati, Cna Costruzioni; Fabrizio Rubini ed Enrica Bimbatti, Ance; Livio Caravita Lega Cooperative; Sandro Guizzardi, Fillea-Cgil; Corrado Pola, Filca-Cisl; Carlo Rivetti, Feneal-Uil.