L’Unione Costruzioni, unitamente alla nostra Confederazione ed a Rete Imprese Italia, ha intrapreso una forte iniziativa politica di contrasto e opposizione su due temi che rappresentano una seria minaccia per le nostre imprese, vale a dire il reverse charge e lo split payment.
Una intensa e quotidiana azione di lobby politica e parlamentare ed un’azione di comunicazione a più livelli – che ha visto ultimamente la nostra partecipazione ad importanti talk show televisivi nonché la pubblicazione di un manifesto di Rete Imprese Italia uscito recentemente sul Sole 24 ore – ci hanno permesso di veicolare, non solo verso la nostra categoria, ma anche e soprattutto verso i decisori politico-istituzionali della materia, il nostro chiaro ed inequivocabile messaggio: da marzo, con l’introduzione della fatturazione elettronica con la P.A., deve essere abrogato lo split payment, così come da marzo, la scelta di adottare la fatturazione elettronica tra imprese deve escludere l’applicazione del reverse charge.
In particolare riferimento allo split payment, CNA/COSTRUZIONI, insieme alle altre Associazioni di categoria, ha lanciato una petizione on line al fine di raccogliere il maggior numero possibile di adesioni da parte delle imprese del settore edile operanti su tutto il territorio nazionale, manifestando così la netta opposizione della categoria nei confronti di questa inaccettabile proposta governativa.

 

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