Copertina per sitoIl Salone internazionale del Restauro si prepara ad accogliere un ventaglio più ampio di imprese, in settori diversi dal restauro tradizionale; inoltre ospiterà un progetto straordinario del Mise (Ministero dello Sviluppo economico) finalizzato a sostenere le imprese che vogliono lavorare all’estero; infine, Ferrara Fiere ha messo a punto un progetto di rilancio del Salone, che tra l’altro prevede l’abbinamento a RemTechExpo, l’altro grande salone tematico dedicato alla riqualificazione dei siti contaminati. Sono le principali novità che da quest’anno caratterizzeranno il Salone Internazionale del Restauro, dei musei e delle imprese culturali, che si terrà a Ferrara dal 18 al 20 Settembre 2019

 Prima di tutto verrà applicata, da quest’anno, una visione più ampia del concetto di restauro, che si tradurrà in una maggiore diversificazione delle aree tematiche delle imprese partecipanti: oltre al restauro tradizionale, avranno spazio nel Salone anche il merchandising museale, i nuovi materiali per il restauro anche in edilizia, l’impiantistica, il turismo esperienziale, il restauro di antichi tessuti, il restauro di audiovisivi, il restauro di veicoli d’epoca, e così via.

 Il Mise ha inoltre organizzato un Progetto straordinario ad hoc per la promozione dell’industria del restauro nel mondo, chiamato ‘MADE IN ITALY RESTORING’: il progetto ha durata biennale 2019/2020 e sarà articolato in diverse fasi progettuali, in Italia e all’estero, con un ruolo centrale di FERRARA FIERE come hub internazionale settoriale. L’obiettivo è incentivare la conoscenza e l’utilizzo all’estero dell’eccellenza italiana del Restauro, come già avviene per altri settori nazionali di eccellenza.

Con questo progetto si intende supportare le aziende italiane del restauro ad attivarsi e strutturarsi sui mercati esteri di riferimento, al fine di cogliere al meglio le imperdibili opportunità generate dall’elevata specializzazione del settore in Italia e dalla crescente richiesta in ambito culturale che si sta verificando in tutti i Paesi del mondo, anche quelli industrialmente più evoluti, che vedono nelle risorse culturali e nel restauro una nuova e crescente componente dell’economia.

Al Salone del Restauro 2019 è quindi prevista la presenza di operatori stranieri che arriveranno in Italia in una delegazione che prevede la presenza congiunta di diversi Paesi, quali: Uzbekistan, India, Russia, Algeria, Malta, Israele, USA, Libano- Siria, Cuba, Brasile, Cina, Armenia, Argentina, Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Paesi Balcanici, Turchia.

 Altra novità di quest’anno è che Ferrara Fiere ha avviato un importante progetto di rilancio, che consiste in primis nell’abbinamento del Salone del Restauro alla manifestazione RemtechExpo – evento dedicato alla riqualificazione del territorio e bonifica dei siti contaminati con l’opportunità di offrire agli espositori presenti un pubblico più ampio di visitatori specializzati (ingegneri, architetti, geometri etc.), pur garantendo al Salone la propria forte autonomia e identità.

CNA non perderà l’occasione di essere presente al Salone 2019, in un’area dedicata.

Qui trovate una lettera di presentazione e la scheda di manifestazione di interesse.

Vi segnaliamo infine che i tempi sono abbastanza stretti (in base al numero delle imprese partecipanti andremo a definire gli spazi) e che è importante che la manifestazione di interesse arrivi entro e non oltre il 3 Luglio 2019 a: fiere@cnaemiliaromagna.it e per conoscenza a: artisticoetradizionale@cnaemiliaromagna.it e a Luca Grandini mail lgrandini@cnafe.it