Conclusesi le elezioni amministrative, Ascom, Cna, Confartigianato e Confesercenti, scendono in campo per chiedere ai Comuni del ferrarese una rivisitazione dell’attuazione della Tasi. Quattro sono le richieste che le associazioni avanzano all’unanimità. Nello specifico:
1) proroga della scadenza dal 16 giugno a settembre;
2) eliminazione, almeno nella prima fase di applicazione, di sanzioni in caso di versamenti omessi o insufficienti;
3) applicazione di criteri di omogeneità territoriale;
4) rispetto del principio di semplificazione. «C’è troppo caos – è la denuncia delle quattro associazioni – tra date di scadenza ed eterogeneità delle delibere che i Comuni stanno adottando per la determinazione di aliquote e detrazioni. Troppe sono le voci che combinate tra loro rendono difficili i calcoli, mandando in fumo ogni prerogativa di uniformità e dando un calcio definitivo alla semplificazione». Nello specifico, ai Comuni, in nome del rispetto del suddetto principio di semplificazione contenuto nella norma, si chiede la pre-compilazione dei modelli di versamento, da cui l’autonomia e il criterio interpretativo degli enti non può prescindere. «Esprimiamo la nostra forte preoccupazione – la chiosa – e auspichiamo si concretizzi l’eventualità di una proroga generalizzata per tutti i cittadini e per tutti i Comuni».