Gruppo ImprenditriciRicreare per una sera le atmosfere della Belle èpoque e così rendere omaggio al pittore che ne è stato uno dei simboli: Giovanni Boldini. Era questo il progetto che la Cna di Ferrara ha messo in campo con la serata-evento “A cena con Boldini”, che si è svolta mercoledì sera in Castello Estense.
Cuore della serata, la ricostruzione di quattro quadri di Giovanni Boldini realizzata da cinque donne imprenditrici della fotografia, della comunicazione, della bellezza e della moda: Elena Malanchini di Wellness Time, che ha curato trucco e acconciature delle modelle; Laura Vallieri (Sartoria Laura Mode) e Katia Artioli (Atelier il Sogno) che hanno fornito e adattato gli abiti; Giulia Bratti (Grafica Andros) che ha curato il progetto e la comunicazione, e Jessica Morelli, fotografa e esperta di media, che realizzato gli scatti.
“L’idea di ricreare Boldini è nata nell’ambito del Comitato Cna Impresa donna di Ferrara: è stato un vero lavoro di equipe a cui ciascuna di noi ha contribuito con la propria professionalità e le proprie competenze – spiega Jessica Morelli.
Quattro le opere di Giovani Boldini che sono state trasformate in veri e propri “quadri viventi”: il ritratto di “Emiliana Concha de Ossa”, del “Conte Robert de Montesquiou”, di “Gladys Deacon” e della “Signora in rosa”. Gruppo Boldini
“Volevano dimostrare che le nostre imprenditrici esprimono autentiche eccellenza, e direi che ci siamo riusciti” ha commentato il direttore di Cna Ferrara Diego Benatti. La serata di Cna si inseriva nel progetto Boldini and the city: “volevamo creare, intorno alla mostra allestita a Palazzo dei diamanti, un progetto di collaborazione con il mondo economico della città – spiega Maria Luisa Pacelli, direttore scientifico di Ferrara Arte – Cna ha saputo mobilitare i propri laboratori creativi, ottenendo risultati importanti”.
JessicaMorelli boldini03All’ideazione della serata ha pensato Made Eventi: “in quei trent’anni a cavallo tra Ottocento e Novecento – ha spiegato il direttore artistico Alessandro Pasetti – è nata la modernità”.
Un quadro di insieme a cui non è sfuggita nemmeno la danza: la giovanissima ballerina Denise Bellotti si è esibita in una ricostruzione della Danza dei Sette veli di Salomè, resa celebre dal dramma di Oscar Wilde e dall’opera di Richard Strauss. I sette veli della novella Salomè sono stati ideati e realizzati da Cromia FX, azienda del settore moda specializzata nella colorazione di tessuti.
Nel salone del plastico di Castello estense, erano esposte le opere di Massimo Travagli (Travagli Studios); Enrico de Lazzaro (Arte dei contrari); Annalisa Formaggi (Libellule in mongolfiera), Barbara Pellandra (Alba Art Interior Design), Rucket Chocolate e Sea Ways. Al termine: lotteria con i premi messi a disposizione da Torrefazione Caffè Krifi e Rucket Chocolate. Il ricavato della serata verrà devoluto all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.