La protesta della Cna sul NO della Società Autostrade all’esenzione dal pedaggio durante i lavori al Ponte sul Po

Cavicchi, presidente Area Cna di Ferrara: non si può lucrare sul disagio alla popolazione derivante dalla chiusura del Ponte.

Il «no» di Autostrade per l’Italia alla esenzione dal pedaggio nel tratto della A13 compreso tra i caselli di Ferrara Nord e Occhiobello, trova la Cna in assoluto disaccordo, tanto che, nella giornata odierna, l’Associazione ha deciso di inviare una lettera alla stessa Società autostradale per esprimere il proprio disappunto e le argomentazioni a supporto della gratuità lungo la tratta, per il periodo dei lavori di ripristino del Ponte sul Po.

“Ritengo – argomenta Riccardo Cavicchi, presidente dell’Area Cna di Ferrara – che il Ministero debba intervenire, a questo proposito, con chiarezza e determinazione, tenendo conto che si tratta di lavori assolutamente impegnativi, che creeranno forti disagi a tutta la popolazione e alle imprese, paragonabili ad una situazione di emergenza. Tra l’altro, non siamo di fronte alla prospettiva di un mancato incasso da parte della Società Autostrade, tenendo conto del considerevole aumento dei mezzi che percorreranno, nei prossimi mesi, il tratto tra Ferrara Nord e Occhiobello durante il periodo di chiusura del Ponte. Non riteniamo giusto lucrare su una situazione di disagio, della quale gli utenti non hanno alcuna responsabilità. E, su questo, intendiamo far pesare tutta la forza della nostra Associazione nelle sedi più opportune”.

Di qui la lettera ad Autostrade per l’Italia di sollecito della eliminazione del pedaggio, mentre una seconda missiva è stata indirizzata da Cna alle Ferrovie dello Stato, alle quali si chiede l’aumento delle fermate dei treni regionali a Pontelagoscuro e S. Maria Maddalena, nelle fasce di maggiore afflusso e facilitazioni per gli utenti che viaggeranno su questo percorso.