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IMPRESE DI VALORE 2018

Premiate le sette migliori Imprese di Valore Cna

Coraggio e innovazione la leva per accedere al mondo 4.0

Per essere innovative, connesse, altamente competitive sul mercato, non c’è bisogno necessariamente di essere grandi o di ultima generazione. Le sette imprese «4.0», che si sono piazzate tra le migliori di questa quarta edizione del Premio “Imprese di Valore” di Cna ed Ecipar di Ferrara, hanno tutte dimensione piccola o media, molte occupano aree di mercato considerate «tradizionali», come carpenteria leggera, macchine automatiche, lavorazioni di materie plastiche. Taluna è nata Ict, magari nel garage di casa, altre come classiche aziende artigiane, poi tramandate di generazione in generazione. Ma tutte hanno in comune il coraggio imprenditivo, di fronte ai grandi cambiamenti di questi anni, la passione di voler essere protagoniste del nuovo con intelligenza e capacità gestionale, attraverso una innovazione che ne ha fatto, ciascuna a suo modo, dei veri gioiellini.  Sono: 4e Consulting srl di Ferrara (ricerca e sviluppo sperimentale ingegneria  motori prototipi); Babini Giorgio srl di Longastrino (costruzione macchine agricole e carpenteria leggera); Cpm di Castaldini Stefano srl di Portomaggiore (costruzione pezzi meccanici), Lmp  Lavorazioni Materie Plastiche srl di Ferrara (materie plastiche); Nex Data snc di Mesola (soluzioni cloud e hosting personalizzate); Pasquali srl di Ferrara (lavorazioni e produzione particolari metallici), Sitep srl di Gualdo (produzione macchinari per la panificazione).

“Non è questione di dimensioni d’impresa – ha infatti sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara – ma di mentalità, di atteggiamento culturale”. In qualche modo, il percorso intrapreso dalle Imprese di Valore Cna, non solo delle migliori sette dell’edizione, ma complessivamente di tutte le venti finaliste, costituisce un esempio importante – come ha richiamato il presidente provinciale Cna Davide Bellotti – di ciò che serve oggi per accedere al mondo produttivo 4.0. Certamente, quindi, la capacità investire in tecnologie digitali avanzate e in ricerca e sviluppo, ma anche di dotarsi di nuove competenze e di accedere alle conoscenze necessarie per competere, come hanno puntualizzato il presidente di Ecipar Marino Mingozzi e la direttrice di Ecipar Emilia Romagna, Marcella Contini.

In tutto questo Cna – ha ricordato Bellotti – “si mette al servizio delle imprese per consentire loro di innovarsi, valorizzando quelle caratteristiche che contraddistinguono da sempre le pmi, compresa la grande attenzione alle risorse umane, come leva indispensabile nei diversi processi di  cambiamento a cui sono sottoposte le aziende che competono sul mercato. Maggiori competenze sono richieste alle aziende, ma anche alla stessa Pubblica Amministrazione, che deve accompagnare questo processo di innovazione innanzitutto attraverso la semplificazione burocratica”.

“Impresa 4.0 è una opportunità, più che un obbligo”, ha poi puntualizzato l’assessore alle Attività produttive Roberto Serra, che ha fatto presente lo sforzo, anche finanziario del Comune per sostenere l’innovazione.

 

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