Oltre 200 persone erano presenti giovedì sera 16 novembre all’Assemblea annuale pubblica di CNA Ferrara, “la dimostrazione che siamo una grande forza sociale e di rappresentanza delle imprese” sottolinea il Direttore Provinciale Diego Benatti, poco prima di lanciare l’inno italiano cantato da un coro della Scuola di Musica Moderna di Ferrara.
Sono stati coinvolti i principali rappresentanti istituzionali locali che hanno individuato la strada da seguire per non perdere un’occasione importante di sviluppo del nostro territorio, in una fase in cui la ripresa sembra ormai avviata.
E il dibattito ha complessivamente trovato convergenza nell’identificare tre capisaldi da porre alla base delle prossime politiche di sviluppo: la centralità del lavoro per qualsiasi nuova strategia di rilancio, perché si è dimostrato il vero cuore della società, la vera fonte ricchezza economica, di valorizzazione delle persone, delle loro competenze e del saper fare; e il lavoro parte dal sistema imprenditoriale su cui vanno liberate energie e risorse. Altro caposaldo fondamentale è risultata la necessità di un’alleanza forte tra istituzioni e imprese per creare un modello di sviluppo unico e ambizioso che ponga Ferrara al centro della progettualità. Ecco che si delinea così l’altro obiettivo fondamentale da perseguire ovvero l’importanza di focalizzarsi sulle peculiarità, le eccellenze del nostro territorio con tutte le sue molteplici vocazioni da quella turistica a quella alimentare e manifatturiera, ma non solo.
L’assemblea è stata aperta dal neo Presidente CNA Emilia Romagna Dario Costantini che ha portato i suoi saluti ed ha enfatizzato il ruolo centrale del lavoro.
Il Sindaco di Ferrara nel ricordare gli investimenti effettuati in questi anni dall’Amministrazione in nuovi progetti, ha sottolineato “l’importanza di relazioni forti tra Istituzioni e Imprese, di un riconoscimento reciproco e di un dialogo continuo per lavorare insieme verso obiettivi comuni”.
E’ intervenuto inoltre Paolo Govoni, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara sostenendo che “bisogna lavorare insieme per creare un ambiente favorevole alla creazione di nuove imprese, soprattutto giovanile e femminile e al consolidamento di quelle esistenti, perché è evidente che senza impresa non c’è lavoro”.
Importante è stata la presenza di Patrizio Bianchi, Assessore Regionale, che ricordando il suo affetto per la nostra città ha invitato tutti a “fare un salto di capacità progettuale e di pensare in grande, perché questo territorio ha delle potenzialità importanti che vanno valorizzate senza porsi dei limiti e determinante è la qualità del lavoro che sappiamo esprimere e che ci differenzia”.

Davide Bellotti, il Presidente provinciale di CNA Ferrara ha in particolare caldeggiato un nuovo modello di sviluppo territoriale, ponendo alcune proposte dell’Associazione come spunti su cui avviare una nuova progettualità. La prima proposta è di mettere a sistema l’integrazione tra Università e Imprese locali per creare competenze e know how che rimangano nel nostro territorio, spendibili nella realtà imprenditoriale, innescando reciproche opportunità di crescita. Si è poi soffermato sull’importanza di procedere con l’accorpamento degli enti locali, semplificarli e ottimizzarli, liberare risorse per pianificare servizi adeguati alle richieste delle imprese, oltre che per ridurre la pressione fiscale.
Ha proposto inoltre di applicare l’innovazione tecnologica, “impresa 4.0”, nell’ambito del turismo e offrire nuovi scenari per l’esperienza turistica, soprattutto nella fruizione dei beni culturali. Si è inoltre concentrato sulle infrastrutture, puntando ad un piano di manutenzione straordinaria del nostro territorio, che coniughi la rigenerazione urbana ad interventi per la messa in sicurezza dai vari rischi, oltre che alla realizzazione di un grande Autoparco a Ferrara Nord con una zona attrezzata per la sosta dei mezzi pesanti. Infine propone di promuovere e commercializzare “FABBRICA FERRARA”: un brand che valorizzi, anche all’estero, cosa sappiamo fare nel nostro territorio in tutti gli ambiti di produzione, dalla moda e design al cibo, dall’artigianato artistico al benessere, dalla meccanica all’elettronica, individuandone le eccellenze, scoprendo e risaltando le imprese più innovative.

Assolutamente convincente è stato l’intervento di Daniele Vaccarino, Presidente Nazionale di CNA: “I dati oggi ci confermano che siamo il 2° paese manifatturiero in Europa e l’Osservatorio CNA ci conferma che l’occupazione delle nostre imprese è in crescita del 2,9%, ciò significa che il modello delle piccole imprese, la base del sistema economico italiano, funziona, ha retto la crisi più di quello delle grandi imprese, è in grado di competere sulla qualità e di sostenere la crescita. Quindi dobbiamo smetterla di guardare gli altri sistemi internazionali, perché non ci appartengono. La forza del nostro paese è data dalle piccole e medie imprese, concentriamoci sulla specificità italiana, unica e straordinaria e applichiamo questa modalità anche a livello locale, perché anche il territorio ferrarese ha le sue peculiarità su cui far leva per una crescita che funzioni.