In una propria dichiarazione, il presidente provinciale della Cna, Alberto Minarelli, prende posizione sulla decisione del Governo di abolire i voucher.

“Da sempre l’artigianato e le piccole e medie imprese – ricorda Minarelli – utilizzano, come strumenti privilegiati nei rapporti di lavoro, i contratti a tempo indeterminato e l’apprendistato, più confacenti alla loro natura di imprese, soprattutto di tipo familiare, nelle quali i dipendenti costituiscono parte integrante del tessuto aziendale. Ciò anche in linea con il loro stesso modo di essere, basato sul rispetto della legalità e dei diritti, sia dell’impresa che dei lavoratori. E’ a partire da questa realtà che sottolineiamo fermamente come l’abolizione dei voucher e il vuoto normativo, che si è determinato in questo momento, danneggino fortemente le esigenze di flessibilità di tantissime attività imprenditoriali, soprattutto di alcuni settori, come il turismo, la cultura e organizzazione di eventi, il commercio e i servizi alla persona”.

“Le battaglie ideologiche – precisa il presidente provinciale dell’Associazione – non portano né sviluppo, né nuova occupazione, e neppure maggiori garanzie. Per questo, la Cna è assolutamente contraria al provvedimento di abolizione dei voucher messo in atto dal Governo, sollecitando  una immediata inversione di rotta, tale da rendere possibile un effettiva azione di contrasto delle irregolarità, dell’abusivismo e del sommerso, da tempo al centro della nostra iniziativa, nella consapevolezza che sono questi i principali nemici delle imprese sane e competitive che rappresentiamo, ma anche più in generale dello sviluppo del Paese”.

“Più in generale – conclude Minarelli – siamo convinti che occorra superare gli ideologismi e guardare al mondo dell’economia e delle imprese, che stanno traversando grandi e difficili cambiamenti, con occhi e strumenti nuovi”.